lunedì 5 dicembre 2022

Rifiuti tessili, dal 1° gennaio 2022 è obbligatorio differenziarli! 

Forse non tutti ne sono al corrente, ma dal 1° gennaio 2022, è diventata obbligatoria la raccolta differenziata dei tessili, in tutti i comuni (ma non per le imprese private che si dovranno attivare in altro modo - nota 1). Quindi chi non aveva già attivato il servizio, lo dovrà fare.

Qui in Valdisieve, la raccolta è attiva da molti anni. Ma adesso si avrà una novità in più: cioè si potranno mettere nei cassoni appositi non solo abbigliamento in buono stato (come era scritto su alcune etichette incollate sui contenitori-cassonetti stradali), ma, stando alle modifiche della legge (nota 2), che anticipa di 3 anni quanto richiesto dalla UE, potranno essere conferiti TUTTI i rifiuti tessili in buono stato o meno: sia gli indumenti che altri materiali tessili, come ad esempio la tappezzeria, le lenzuola, gli asciugamani e altri prodotti tessili che, per lo più, si trovano nelle nostre abitazioni (anche se sciupati).

Dal sondaggio Junker-Cittadinanzattiva, già concluso e che ha visto la partecipazione di 18.500 utenti, un record per Junker app, questo in sintesi il risultato della consultazione su  questo tema: "il 68% degli intervistati sa già quali sono le modalità di conferimento anche se 1 su 3 ha dichiarato di non essere in grado di valutare quanti siti di conferimento esistono, come funzionano e quanto sono accessibili al pubblico. Per il 18% riciclare rifiuti tessili è molto facile, per il 33% lo è solo sufficientemente, mentre per il 16% dei partecipanti all’indagine ci sono delle difficoltà." (nota 3).

Quella sotto è la foto di una delle discariche più grandi di rifiuti tessili, in Cile, ad Atacama (nota 4). Forse converrà riflettere sul nostro stile di vita, sul consumo e sul riutilizzo di questo importante "materiale" al fine di allungargli la vita il più possibile e quindi recuperarlo in modo sostenibile. 


Il tema dei RIFIUTI TESSILI è stato al centro dell'iniziativa europea cosiddetta SERR, a cui anche noi abbiamo partecipato con una mostra nella saletta Cappellini di Londa e al nostro Mercatilno del Laboratorio di Riparazione e Riuso sempre a Londa. QUI trovate alcuni articoli a riguardo.

Associazione Rifò

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nota 1 https://www.tuttoambiente.it/commenti-premium/rifiuti-tessili-dal-1-gennaio-2022-comuni-hanno-lobbligo-della-differenziata/ - obbligo sempre introdotto dal D. Lgs 116/2020, art. 2, comma 3, lettera a) - vedi nota 2 

nota 2 Le modifiche sono state apportate dall'art. 2, c. 3, lett. a) del D. Lgs 116/2020 (pag. 47 e 48) che modifica il D. Lgs 152/2006. [art. 205, 6-quater. La raccolta differenziata e' effettuata almeno per la carta, i metalli, la plastica, il vetro, ove possibile per il legno, nonche' per i tessili entro il 1° gennaio 2022;]

nota 3 https://www.rinnovabili.it/economia-circolare/riciclo/dossier-junker-italiani-preparati-su-gestione-rifiuti-tessili-oli-esausti-e-raee/?fbclid=IwAR28VTYneMYiUQ1E7LkdYxb_-hmslEpKBAMlnvwaeqs8Vk8vHw5I4RTe2BA

nota 4 due filamti sulla discarica di Atacama: 1- "Il deserto di Atacama è una discarica a cielo aperto"; 2-  "Come il deserto di Atacama è diventato una discarica". 3-  Un filmato sull'impatto dei nostri rifiuti tessili : "MONTAGNA TESSILE Il fardello nascosto dei nostri rifiuti di moda".

giovedì 1 dicembre 2022

SERR 2022: come ridurre i rifiuti tessili creando moda.

Sabato 26 novembre il Laboratorio di Riparazione e Riuso diLonda - gestito dall'Associazione Rif'0 - ha partecipato alla SERR, Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, con una giornata  organizzata insieme all’Associazione La Casa del Sole e della Luna che gestisce la Biblioteca di Londa.

Durante le giornata si sono svolte due iniziative, entrambe molto partecipate. 


Presso il Mercatino del Laboratorio si offriva ai visitatori Icché c’entra”: in cambio di una piccola 
donazione si potevano scegliere tutti i capi stipabili in una borsa messa a disposizione dal Laboratorio. L’iniziativa aveva lo scopo di sottolineare l’importanza del riuso nell’abbigliamento. Infatti il Laboratorio pratica, da quando è stato fondato tre anni fa, il riuso e la riparazione in tutti i settori in cui sia possibile ridurre la produzione dei rifiuti tramite queste attività.



L'iniziativa 
Icchè c’entra” (già sperimentata precedentemente) è piaciuta molto sia agli amici che ci vengono a trovare frequentemente, sia ai nuovi visitatori. In molti hanno gioiosamente riempito le borse predisposte (cucite dai volontari, con tessuto recuperato), animando il Laboratorio con voci, commenti, e tanto buon umore. 


Presso la Saletta Cappellini é stata allestita una mostra di Riciclo Creativo, in cui alcune espositrici hanno mostrato le loro creazioni. La mostra ha evidenziato che vecchi capi di abbigliamento, ma anche piccoli ritagli e scarti possono avere tante vite e produrre oggetti di alto valore artigianale e artistico. Si sono potuti infatti ammirare pezzi di arredamento, abiti, giacche, grembiuli, cinture, collane e altri accessori, di grande gusto nell’abbinamento dei colori e delle stoffe, e di sorprendente eleganza. Uno schermo TV, predisposto dai tecnici del Laboratorio di Riparazione, mostrava la storia e le attività salienti del Laboratorio, con particolare attenzione all’attività di riuso dei prodotti tessili. Per questa edizione 2022 della SERR il tema è stato proprio la riflessione sui rifiuti tessili e il loro impatto sul nostro pianeta. Vari cartelli, all’interno della mostra, riportavano alcuni dati tratti dal sito ufficiale della SERR.

I dati mostrano come la moda, settore importante per l’economia degli Stati dell’Unione, abbia il suo lato oscuro nella quantità di rifiuti che produce e che porta inquinamento sia per lo smaltimento di questi capi (che spesso finiscono direttamente in discariche, soprattutto dei paesi più poveri) sia per la produzione incessante che occorre per fabbricarne  sempre di nuovi,  e dove spesso assistiamo anche ad un trattamento iniquo dei lavoratori in molte zone del pianeta. 

I tessili infatti, che siano di derivazione vegetale, animale o chimica, richiedono suolo, acqua, aria, sostanze chimiche, a volte pericolose, in tutte le fasi della loro produzione. E in misura esagerata e insostenibile quando questi prodotti sono di scarsa qualità e finalizzati ad un uso
veloce per finire presto gettati via. Un cartello mostrava la più grande discarica di rifiuti del mondo, che si trova nel deserto di Atacama, in Cile. Uno splendido ecosistema sommerso da migliaia di tonnellate di abiti che nessuno più vuole. Per questo l’Unione Europea ha un piano anche per la limitazione di questi rifiuti, che è un primo passo per la loro riduzione e migliore gestione.

Ricordiamo in proposito che in Italia dal 1° gennaio 2022 è obbligatoria la raccolta differenziata dei tessili e quindi, chi produce questi rifiuti, se non possono essere altrimenti riusati, deve conferirli, dove già è attiva questa raccolta, negli appositi cassonetti-contenitori di solito posizionati in luoghi strategici su strade o piazze. Anche qualora i tessuti non siano in buono stato. 

Nel corso della giornata abbiamo avuto modo di discutere quindi su tanti temi, ma soprattutto su quelli che richiamavano il tema della SERR 2022. Abbiamo raccolto dai visitatori tanti spunti e testimonianze. Abbiamo anche raccolto alcune risposte al questionario sulle abitudini riguardo all’abbigliamento, di cui daremo i risultati appena avremo un campione più consistente (cliccate sul link sopra per riempirlo e portarcelo se ci venite a trovare o per mail: rifo.asso@gmail.com).

Ringraziamo il pubblico, sempre attento e stimolante, le espositrici, vere protagoniste dell’evento, sia con le loro bellissime creazioni, sia con una perfetta organizzazione, le volontarie della Casa del Sole e della Luna che hanno sostenuto fin dall’inizio questa idea e realizzato la locandina dell’evento, il Comune di Londa per la gentile concessione della Saletta Cappellini.

Associazione Rif O'