STATUTO


STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE RIFIUTI ZERO, RIUSO E SOLIDARIETA’ SOCIALE 

ART 1

E’ costituita ai sensi delle legge 383/2000 l’Associazione di promozione sociale denominata “RIF-O’“, che aderisce alla Strategia Rifiuti Zero così come definita dal documento ufficiale della Zero Waste International Alliance denominato “La Carta di Napoli” del febbraio 2009.

ART 2

L’Associazione è apartitica e aconfessionale e si ispira ai principi della Costituzione della Repubblica Italiana e ai principi universali di libertà, giustizia e democrazia tra gli esseri umani, la cui forza supera ogni sorta di barriera culturale e materiale e persegue l’uguaglianza di diritto tra i generi.

ART 3

L’Associazione persegue prevalentemente finalità di solidarietà sociale consistente nella promozione del riuso artistico e artigianale dei materiali di scarto e quindi della tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclo dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi di cui all’art 7 del Dlgs 5 febbraio 1997, n. 22,

L’associazione promuove la strategia Rifiuti Zero – Zero Waste 2020 presso Enti Pubblici e Privati,  e presso la cittadinanza in tutte le sue espressioni ovvero intende dare il suo contributo a rafforzare tutte quelle pratiche che intendono porre fine al consumo eccessivo delle risorse del pianeta e all’utilizzo di discariche e inceneritori.

L’associazione, nel rispetto del suo scopo sociale, si propone di offrire un’informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente, anche avvalendosi di esperti con comprovate competenze in campo scientifico.

Principale scopo e attività dell’Associazione è quello di promuovere nelle comunità le buone pratiche quali la riduzione, il riuso, la trasformazione artigianale e artistica, la riparazione e il riciclo del materiale post consumo, nonché promuovere la riprogettazione di prodotti che attualmente non sono adatti a un secondo utilizzo.

ART 4

L’associazione, sia nella propria sede sociale provvisoria, ubicata a Rufina in via Falgano 76, (che porterà, al momento in cui l’Associazione avrà la sua sede definitiva, la denominazione di Centro di Riuso Artistico e Artigianale), sia nei diversi ambiti educativi e sociali in cui si propone di stringere equi e disinteressati rapporti,  persegue i seguenti scopi sociali:

1.  attivare laboratori permanenti e straordinari di creazione artistica e artigianale che utilizzino dei materiali di scarto e naturali, e promuovere mostre-mercato dei manufatti prodotti e di materiale pertinente ai fini dell’associazione

2.   favorire lo scambio intergenerazionale anche al fine di conservare i saperi tradizionali storici e culturali

3.    promuovere lo scambio tra i materiali e gli oggetti pervenuti al centro e altri prodotti disponibili in loco (anche mediante baratto, pratiche solidali e simili)

4.    promuovere la costituzione di centri di riuso, recupero e restauro, ed eventualmente partecipare alla loro gestione

5.   organizzare corsi di studio, concorsi a premi, seminari, convegni, dibattiti, viaggi di studio, scambi culturali e residenze studio in Italia e all’estero dove siano presenti realtà e tradizioni affini alle tematiche dell’associazione

6.   organizzare e promuovere attività di tipo didattico in collaborazione con le scuole per sostenere percorsi educativi indirizzati al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità del pianeta.

7.  contribuire all’attività di studio e ricerca sui prodotti che formano il rifiuto residuo a valle delle raccolte differenziate e su possibili utilizzi non ancora esplorati dei materiali di recupero

8. intrecciare relazioni con movimenti e associazioni internazionali che si occupino di solidarietà sociale, di tutela della terra, della coltivazione biologica contadina e della promozione di alternative culturali, sociali ed economiche che rispettino una vita dignitosa e sostenibile

9.  Promuovere i principi e i passi della Strategia Rifiuti Zero presso le amministrazioni locali partecipando attivamente a un percorso culturale che porti a una finale adesione al protocollo Rifiuti Zero con una delibera tipo. In caso di raggiungimento di tale obiettivo l’associazione si proporrà come rappresentante della società civile nell’Osservatorio denominato Rifiuti Zero costituito secondo delibera comunale.

ART 5

L’Associazione si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti Locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o Enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.

L’Associazione può utilizzare per i suoi scopi qualsiasi mezzo pubblicitario e di informazione.

ART 6

L’Associazione può compiere qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini. L’Associazione può, esclusivamente per scopo di autofinanziamento e senza fine di lucro, esercitare le attività commerciali ausiliari previste dalla legislazione vigente, quali ad esempio, l’eventuale somministrazione di alimenti e bevande.

Le ENTRATE dell’associazione sono costituite dalle quote associative; dal ricavato dall’organizzazione di eventi culturali; da ogni altra entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale, compresi donazioni, lasciti da parte di soci o non soci, nonché contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche ed enti pubblici o privati; da attività commerciali e produttive ausiliari e proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi

Il PATRIMONIO dell’associazione è costituito dai beni mobili ed immobili che divengano di sua proprietà; da eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio; da eventuali erogazioni, donazioni e lasciti.

I proventi delle attività, gli utili e avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale non verranno distribuiti tra gli associati, neanche in modo indiretto, durante la vita dell’organizzazione salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti per legge e saranno reinvestiti a favore di attività previste dal presente Statuto

ART 7

Sono soci dell’Associazione le persone sia fisiche sia giuridiche, sia le associazioni di fatto la cui domanda di ammissione sia accettata dal Consiglio Direttivo e che versino, all’atto dell’ammissione, la quota di associazione.

E’ ammesso un numero illimitato di soci. La quota è annuale e viene annualmente stabilita dal Consiglio. La quota associativa è personale, non rimborsabile e non cedibile a terzi o rivalutata.

Il Consiglio direttivo può prevedere forme di partecipazione all’attività dell’Associazione per coloro che vogliono dare contributi di varia natura alla stessa senza tuttavia voler acquisire la qualifica di socio. E’ altresì demandato al Consiglio Direttivo di stabilire criteri che possano favorire l’ammissione di soci giovani e studenti.

I Soci Fondatori sono le persone fisiche e giuridiche che hanno firmato l’atto costitutivo e che successivamente vengono ammessi dal comitato direttivo confermandone detta qualifica.

I soci hanno diritto di frequentare i locali sociali e di utilizzare la struttura del centro sociale, senza tuttavia modificarne la naturale destinazione.

Tra i soci vige una disciplina uniforme del rapporto associativo e delle modalità associative. E’ espressamente esclusa ogni limitazione di temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni e per morosità o indegnità, quest’ultime stabilite dall’assemblea dei soci.

ART 8

Gli organi dell’associazione sono:

L’ASSEMBLEA DEI SOCI, IL CONSIGLIO DIRETTIVO, IL PRESIDENTE

Tutte le cariche elettive sono gratuite, è ammesso il solo rimborso delle spese documentate. 

1- CONSIGLIO DIRETTIVO è composto da 5 a 11 membri eletti dall’Assemblea dei soci per la durata di quattro anni, rieleggibili alla fine del mandato.  

E’ presieduto dal Presidente eletto direttamente dall’assemblea.  Il Presidente e ciascun socio membro del Consiglio Direttivo non possono avere incarichi in partiti politici.

Il Presidente del Consiglio Direttivo rappresenta legalmente l’associazione nei confronti dei terzi e in giudizio e cura l’esecuzione dei deliberati dell’assemblea dei soci.

Il Consiglio elegge il Vice Presidente, il Tesoriere e il Segretario.

In caso di dimissioni o decesso di un consigliere, il Consiglio provvede alla sua sostituzione alla prima riunione successiva, chiedendone la convalida alla prima assemblea annuale. In caso di dimissioni del Presidente deve essere convocata l’assemblea dei soci che elegge un nuovo Consiglio Direttivo.

Il Consiglio si raduna su invito del Presidente ogni qualvolta se ne dimostra l’opportunità, ma anche su richiesta scritta di almeno due membri e comunque una volta all’anno in merito al bilancio e alla quota associativa.

Per la validità della riunione del Consiglio è necessaria la presenza della maggioranza dei membri. La riunione è presieduta dal Presidente e in caso di sua assenza dal Vice Presidente e ancora in assenza di entrambi da un membro delegato dal Presidente.

Delle riunioni vengono redatti i relativi verbali e registrati sottoscritti dal Presidente e dal Segretario.

Al Consiglio compete di:

curare il raggiungimento dei fini per cui è stata costituita l’associazione nel rispetto di quanto stabilito dallo statuto e dall’assemblea:

attuare le deliberazioni dell’assemblea

deliberare sull’ammissione di nuovi soci

curare l’amministrazione ordinaria e straordinaria dell’associazione

redigere il regolamento per il funzionamento dell’associazione

-  assumere eventuale personale dipendente

redigere il bilancio a fine esercizio sottoponendolo all’Assemblea dei soci che lo approva

deliberare sulla richiesta di ammissione dei soci

nominare i soci onorari

stabilire le quote annuali

deliberare sui provvedimenti disciplinari a carico dei soci 

2- L'ASSEMBLEAregolarmente costituita, rappresenta l’universalità dei soci e le sue deliberazioni, prese in conformità alla legge e al presente Statuto, obbligano tutti i soci.

Tra i Soci dell’associazione si riconoscono:

SOCI FONDATORI, che hanno contribuito alla costituzione dell’associazione e del suo statuto

SOCI ORDINARI, tutti coloro che sostengono e operano nella e per l’associazione

SOCI ONORARI, persone che si sono distinte nell’operato, nell’ impegno e per la sensibilità verso le tematiche dell’associazione.

SOCI GIOVANI, i minorenni che, pur senza il diritto di voto, siano interessati alle tematiche e alle attività proposte dall’associazione

I Soci, in regola col pagamento della quota annuale, devono essere convocati dal Consiglio almeno una volta all’anno, nel mese di aprile, mediante comunicazione scritta o per posta elettronica diretta a ciascun socio, e sempre affiggendone in bacheca il foglio informativo, contenente l’ordine del giorno, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l’adunanza. L’Assemblea è convocata presso la sede sociale o altrove purchè nel territorio nazionale dal Presidente, dal Consiglio o da almeno il 15% dei soci.

L’Assemblea delibera:

·         sul bilancio, sugli indirizzi generali dell’attività e sulla gestione del sodalizio

·         sull’approvazione del bilancio preventivo e consuntivo

·         sull’ elezione e nomina dei membri del Consiglio Direttivo

·         sulla elezione del Presidente

·       sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello Statuto

  • sull’approvazione del regolamento compilato dal Consiglio e su tutto quant’altro ad essa demandato per legge.

Ogni socio, purché maggiorenne, ha diritto ad un voto. Ogni socio non può né ricevere né dare più di una delega.

L'assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo oppure, in caso di sua assenza, da un delegato del Presidente Il Presidente nomina un segretario verbalizzante. Spetta al Presidente dell'assemblea la verifica della regolarità delle deleghe. Delle riunioni dell’assemblea si redige un verbale sottoscritto dal Presidente e dal segretario verbalizzante. Le assemblee sono validamente costituite e deliberano con le maggioranze previste dall'art. 21 del Codice civile, ad eccezione della mozione di sfiducia del Presidente o di un membro del Consiglio Direttivo che deve essere presentata da almeno un quinto dei soci e votata da almeno due terzi dei soci. Le deliberazioni sono pubblicate nella bacheca sociale per almeno 15 giorni. Ogni socio può averne copia pagando le spese di riproduzione.

Art. 9

Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione dell'eventuale patrimonio ad altra associazione operante in analogo settore.

Art. 10

Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle disposizioni de Codice Civile e delle altre leggi vigenti in materia.

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